Come donare la maschera da snorkeling di Decathlon agli ospedali per trasformarla in respiratore
In questo momento difficile e particolare, è importante aiutarsi. Ognuno deve farlo come può, e è possibile salvare vite umane grazie a delle maschere da snorkeling e alla mentalità da maker .
Se possiedi una maschera Easybreath Decathlon usata e in buone condizioni, puoi donarla per fare in modo che venga trasformata in un respiratore d’emergenza, grazie a componenti stampate in 3D.
Il tuo prezioso dono potrà contribuire a salvare una vita
Puoi fare riferimento a
questo sito per dare la tua disponibilità
per donare la tua maschera, e avere informazioni sull’iniziativa. Se sei un maker e possiedi una stampante 3D puoi anche renderti disponibile alla produzione dei raccordi necessari.
Leggi le informazioni dettagliate qui, dove puoi trovare anche i file per la stampa 3D.
I maker scendono in campo
L’emergenza sanitaria dovuta a COVID-19 ha fatto emergere diverse criticità. Non ultima quella di alcuni materiali utilizzati in terapia intensiva e sub-intensiva , di costo esorbitante e di difficile approvvigionamento in tempi brevi.
La prima idea: le valvole
Brescia: le valvole per uno strumento di rianimazione stavano finendo, e il fornitore non era in grado di rifornirle in tempi brevi. L’allarme arriva al Giornale di Bresca, e la direttrice, Nunzia Vallini, contatta il presidente e co-fondatore di FabLab Massimo Temporelli, che con il Giornale di Brescia i collabora da qualche anno per la divulgazione nelle scuole della cultura Industry 4.0 (tra cui la stampa 3d). Massimo è una persona incredibile e si attiva subito, contattando il produttore in Germania per chiedere i progetti della valvola, per vedere se era riproducibile in stampa 3D. Gli rispondono picche, e che anzi lo avrebbero denunciato per violazione del copyright se ci avesse provato. Ma ci sono in ballo delle vite umane! Massimo non si ferma e contatta il suo network di FabLab tra Milano e Brescia. Per fortuna, poi, una azienda della zona e il suo CEO (Christian Fracassi) ha portato una stampante 3d direttamente in ospedale e in poche ore ha ridisegnato e poi prodotto il pezzo mancante. Un pezzo difficile da reperire e molto costoso, stampato in piccola serie con pochi euro di materiale e una stampante 3D, il tutto gratuitamente, rischiando la denuncia per violazione dei diritti. Le valvole funzionano e cominciano a salvare vite umane.
La seconda idea: la maschera Decathlon
Chiari: Le valvole stampate in 3D vengono utilizzate anche qui. Un ex primario, il Dott. Renato Favero, ne viene a conoscenza, contatta l’azienda ISINNOVA di Christian Fracassi per condividere con loro un’idea per far fronte alla possibile penuria di maschere C-PAP ospedaliere per terapia sub-intensiva, che sta emergendo come concreta problematica legata alla diffusione del Covid-19: si tratta della costruzione di una maschera respiratoria d’emergenza riadattando una maschera da snorkeling già in commercio. Contattata Decathlon, si è resa immediatamente disponibile e ha fornito i progetto CAD della maschera per meglio studiare la modifica e adattare gli accessori aggiuntivi da stampare in 3D. La maschera-respiratore ha preso forma ed è stata testata con successo. ISINNOVA ha deciso di condividere liberamente il file per la realizzazione del raccordo in stampa 3D. A differenza della valvola dei respiratori, si tratta di un raccordo di facile realizzazione, quindi è possibile per tutti maker provare a stamparlo.
Sono molte le persone che hanno reso possibile tutto questo, molte più di quelle citate qui. Ognuno ha dato il proprio contributo, nel proprio campo, in maniera gratuita e non a scopo di lucro. A loro va il nostro GRAZIE, e va anche a te, se hai in casa una maschera adatta e decidi di donarla agli ospedali.
News: il 03/006/2020 Renato Favero e Cristian Fracassi (CEO di Isinnova) sono stati insigniti del titolo di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana per questo progetto.
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