Siamo nel torrido agosto, non è Natale, ma la Fondazione Raspberry Pi non esita a farci sorprese:
È stato presentato un nuovo prodotto ufficiale:
Raspberry Pi Pico 2
Il Pico, il primo microcontrollore di casa Raspberry Pi, giunge così alla sua seconda generazione. È basato su un nuovo chip: RP2350, anche esso, come il predecessore RP2040, interamente progettato e realizzato “in casa” Raspberry Pi.
Memoria doppia, clock più elevato, core ARM più potenti, migliori possibilità di interfaccia e più sicurezza. Tante cose nuove quindi, ma anche qualcuna “vecchia” : piena compatibilità hardware e software con il modello precedente, e stesso prezzo: 5$ (5,90€ circa, da noi, a seconda del cambio).
Raspberry Pi stupì il mondo presentando a gennaio 2021 il Raspberry Pi Pico, che ha avuto un successo superiore alle aspettative, soprattutto grazie al fatto di distribuire anche solo il chip microcontrollore RP2040 per potrer così dare vita a varianti e schede specifiche da parte di costruttori di terze parti.
RP2035
Due anni fa, con il controller I/O di Raspberry Pi 5 appena concluso, il team di sviluppo chip di Raspberry Pi ha cominciato a lavorare al nuovo progetto che è diventato il RP2035. Si trattava di migliorare l’RP2040 e inserire anche quelle caratteristiche che nel 2021 non si era riusciti a inserire.
Nel dettaglio le specifiche:
- Due core Arm Cortex-M33 da 150 MHz, con supporto DSP e virgola mobile
- 520 KB di SRAM on-chip in dieci banchi accessibili contemporaneamente
- Un’architettura di sicurezza completa, costruita attorno ad Arm TrustZone per Cortex-M, e comprendente:
- Supporto al boot signed
- 8 KB di memoria permanente programmabile una sola volta (OTP) sul chip
- Accelerazione SHA-256
- Un generatore hardware di numeri casuali (TRNG)
- Un alimentatore switching on-chip e un LDO a bassa corrente di riposo
- Dodici macchine a stati PIO
- Una nuova periferica HSTX per la trasmissione dati ad alta velocità
- Supporto per PSRAM QSPI esterna
Da aggiungere, a differenza del predecessore, vi è la possibilità di scegliere (per i costruttori OEM) tra diversi package del chip:
- package QFN60 da 7×7 mm (RP2350A) con 30 GPIO
- package QFN80 da 10×10 mm (RP2350B) con 48 GPIO
e varianti di ciascuno con 2 MB di flash QSPI incorporati nel package (RP2354A e RP2354B).
Sebbene si parli di un chip più potente (e con una porzione di silicio ben più estesa), il prezzo è rimasto quasi uguale: da 0,80$ al pezzo (in bobine da 3400 pezzi) o 1,10$ (pezzo singolo).
RP2350B , dieci centesimi di dollaro in più.
Le varianti RP2354 con 2MB di flash: 20 centesimi di dollaro in più delle varianti prive di flash.
SIcurezza
Come si vede, sono state aggiunte diverse opzioni per la sicurezza lato hardware, come la possibilità di lanciare solo il software firmato da un codice univoco memorizzato nell’area OTP. Questo riduce moltissimo la possibilità di avviare software malevolo sui questo microcontrollore. Questo, assieme alla crittografia, sono caratteristiche assai rare tra gli altri microcontrollori e rende molto appetibile l’uso di questo chip per i costruttori di terze parti o per gli usi “connessi”, come domotica IoT ecc. dove purtroppo, spesso la sicurezza da attacchi esterni non è così elevata.
Partner
Da un anno Raspberry Pi ista lavorando con diversi partner più stretti per lo sviluppo di prodotti basati su RP2350, troviamo da oggi quindi molte schede e varianti basate sul cuore del Pico 2, disponibili nei vari store online dei partner, storici e nuovi (tra questi segnalerei l’italiana Melopero, che oltre a essere rivenditore ufficiale, progetta e produce schede a proprio marchio, e con il RP2035 presenta Perpetuo, la sua scheda “powered By Raspberry Pi” RP2035 che integra un comunicatore LoRa e un caricabatterie LiPo.
Disponibilità della scheda Pico 2
Ma torniamo alla scheda completa e ufficiale Raspberry Pi Pico 2. I rivenditori ufficiali ne hanno già disponibili. Le quantità non sono enormi, inizialmente, nonostante gli impianti produttivi della Sony in Galles li stiano sfornando a pieno regime, quindi potrà capitare il solito fenomeno di SOLD OUT e relative code di prenotazioni.
Il PICO 2 W (con connettività Bluetooth e WiFi) arriverà invece entro fine 2024.
Documentazione e software
Raspberry Pi non è solo una azienda che produce hardware, è una fondazione che offre anche documentazione e software per incentivare l’apprendimento.
Quindi anche il Pico SDK, i firmware MicroPython e CircuitPyton sono stati aggiornati, e c’è chi è al lavoro per fare il porting del linguaggio Rust.
Ci sono collaborazioni anche con Google per il suo PigWeed SDK.
La pagina ufficiale del Raspberry Pi Pico 2
Se vuoi restare aggiornato, seguici anche sui nostri social: Facebook, X, Youtube
Trova prodotti di elettronica, making e accessori Raspberry Pi in offerta, supportaci seguendo il nostro canale delle offerte su Telegram!!